La scrittura creativa è quella particolare forma di scrittura che va al di là della scrittura tecnico-professionale e che coinvolge tutta la dinamica del pensiero. La scrittura creativa – in particolare la narrativa – include la scrittura di romanzi, di racconti, novelle, di fiabe e favole e non ha nessuna utilità pratica. Lo scrivere artistico è soprattutto una dimensione dell’essere, è espressione del sé: lo scrittore, nel momento in cui inventa storie, personaggi e crea mondi, mette sempre una parte del proprio mondo interiore. E perché no, lo scrittore creativo scrive spesso anche per ricercarsi, per colmare delle lacune esistenziali, per scoprire a che punto è arrivato nella parabola del viaggio dell’eroe.
La scrittura come terapia
- Ha un effetto davvero di “rinascita” proprio perché portiamo sempre più consapevolezza nella nostra vita.
- Ci permette di arrivare in profondità, è una delle vie attraverso cui raggiungiamo la nostra memoria involontaria, il nostro inconscio. Scrive lo psichiatra Nicolò Terminio nel suo libro “Tradurre dal silenzio“: “L’inconscio contiene quelle ragioni che a nostra insaputa orientano la nostra vita, le nostre relazioni e le nostre ripetizioni”. La scrittura diventa terapeutica perché ci porta proprio in questa dimenzione incoscia aprendo porte e lasciandoci guardare oltre.
- Possiamo praticarla tutti senza particolari abilità legate alla lingua, alla conoscenza della grammatica.
- Semplicità dei supporti e degli strumenti.
In momenti di confusione, di dolore, di difficoltà ma anche quando abbiamo esigenza di stare con noi stessi e conoscerci meglio dovremmo ricorrere alla scrittura terapeutica. Magari all’inizio ci si può sentire bloccati, inespressivi ma durerà poco. Iniziare a scrivere quello che passa per la testa, servirà ad attivare il cervello, la zona creativa. Pennebaker aveva dimostrato, per esempio, come la scrittura avesse un beneficio sulla depressioni lievi. Quando la persona fatica ad esprimersi, a parlare perché è difficile raccontare un trauma, un disagio, la scrittura diventa un supporto ed un aiuto.
I benefici della confessione
Scrivendo i proprio pensireri aiuta a liberarsi dei segreti che mai avremmo potuto dire a voce, questo aiuta a ridurre lo stress indotto al sistema nervoso.
Altra scrittura molto utile è quella che possiamo praticare nel caso di problemi da affrontare.
- Inizia con la tecnica dei dieci minuti di scrittura senza fermarti per descrivere il problema che ti ritrovi davanti.
- Identifica gli ostacoli principali e analizzali uno per uno dedicando ancora dieci minuti per punto, per problema.
- Poi scrivi che cosa pensi davvero di questo problemi e identifica le possibili soluzioni. Può essere che la soluzione, l’intuizione emerga subito ma non disperare perché qui s’innesca in genere il processo di pensiero che ti porterà ad individuare la soluzione.
Tra le nostre attività è presente un progetto denominato il “Giornalino di Alice”, nato per rispondere ad un’esigenza propriamente terapeutica e didattica, attraverso la quale gli utenti sviluppano o migliorano le capacità di scrittuta creativa, centrando il focus dell’argomento che cambierà ogni mese. L’utente sarà così orientato al lavoro in team, al raggiungimento degli obbiettivi e alla creatività produttiva.
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